PARENZO - E' autoctono e non importato dalla Grecia

Malvasia: questo è istriano

24 maggio 2005

PARENZO - Il nostro è un malvasia squisitamente istriano! I risultati delle ricerche che hanno interessato diversi Istituti specializzati d’Europa parlano chiaro: il malvasia istriano è un prodotto autoctono. Pertanto vengono escluse le possibilità di un suo remoto trasferimento (2 mila e passa anni fa) dall’odierna Grecia come si presumeva.

Parola di un soddisfattissimo Đordano Peršurić - specializzato nel settore, docente universitario e ricercatore, direttore dell’Istituto per l’agricoltura ed il turismo di Parenzo – chiudendo così nel migliore dei modi la prima edizione del convegno scientifico internazionale intitolato “Malvasia nel Mediterraneo” svoltosi nel fine settimana presso l’hotel “Zorna” di Parenzo.

Possiamo denominarlo “malvasia istriano” non si stanca di ripetere Peršurić, spiegando che le peculiarità del malvasia istriano non sono riscontrabili in altri vini, rilevando altresì l’unanime constatazione dei colleghi del bacino mediterraneo per i quali, a degustazioni comparative effettuate, il malvasia istriano è un vino di alta qualità.

Il vino, “questo” vino è, infatti, parte dell’identità istriana, presente da millenni nei vigneti ma il suo allargamento è dipeso sempre da quelle che sono state le richieste sul mercato, frenato anche dall’offerta dei vini rossi. Nella seconda metà del XIX secolo le viti d’uva bianca coprivano circa il 10 % dei vigneti istriano con tendenza al ribasso. Appena all’inizio del XX secolo nell’ambito del programma di rinascita della cultura della vite, decimata dalla filossera, le cose hanno preso un’altra direzione e si era arrivati ad un aumento di piantagioni di viti di specie bianca, preferendo per l’ appunto l’uva malvasia. Una tendenza ripresa ai giorni nostri. Oggi in Istria ci sono circa 1.500 ettari di vigneti di malvasia per cui, con ogni probabilità, siamo i più grandi produttori di malvasia rispetto alle altre aree europee, viste le tendenze di coltivazione di altre specie.

 Il malvasia istriano si colloca tra i vini di alta qualità in tutto il Mediteranno, il che premia pure le tante ricerche, i grossi sforzi attuati negli ultimi 20 anni presso l’Istituto per l’agricoltura ed il turismo, in applicazione delle recenti scoperte scientifiche nel settore, presentate pure al convegno di Parenzo.

Nella tavola rotonda tematica tenutasi alla fine dei lavori alle Brioni, è stato tra l’altro deciso che la prossima edizione del convegno (sempre Malvasia!) si terrà tra due anni in Sicilia - dove si produce un malvasia che presenta caratteristiche simili al malvasia di Ragusa - mentre nel 2009 il paese ospitante sarà la Spagna, ha concluso Peršurić, soddisfatissimo dei risultati, dell’organizzazione e degli esiti di questo primo convegno.

Lara Musizza

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Created: Friday, April 22, 2005; Last Updated: Monday, December 05, 2022
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