Saina - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie. Cognome che molto probabilmente in origine era un soprannome
derivante dal termine Saina, corbello e cesto rotondo di vimini munito di
manico, voce del veneto istriano, A Buie d'Istria era il soprannome della
famiglia Zabia.
Salata - Marco da Piran de Mistro Gasparo da Zara, detto Salata,
perché sposato con Domenica Salata, 1577. Secondo il censimento del 1°
ottobre '45 erano presenti 7 famiglie.
Salsi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1 famiglia.
Salvi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 6
famiglie.
Santin - Francesco qm. Zuanne da Orsera, 1665. Secondo il censimento
del 1° ottobre '45 risultavano 20 famiglie.
Santomauro - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Sanudo - famiglia presente dal 1587, estinta nel 1692.
Sargo - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2 famiglie
Sargo, cognome probabilmente derivato dall'omonimo soprannome delle famiglie
Daveggia e Malusà.
Sauli - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Saverio - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Savini - Marco da Veglia, 1747.
Sbisà - Antica e diramata famiglia rovignese che però non venne
mai iscritta al Corpo dei Cittadini, di cui il Costantini dà come capostipite
un Pietro Sbisà, morto nel 1370 senza indicarne la provenienza. Antonio
Angelini per questo fatto la ritiene famiglia indigena. Lo stemma della
famiglia, che conosciamo unicamente da un disegno del Petronio, reca in uno
scudo a testa di cavallo, un'aquila patente nella fascia superiore, ed in
quella inferiore un albero che svetta su di una collinetta. Dal censimento del
1° ottobre '45 risultavano a Rovigno 28 famiglie Sbisà. Data la sua notevole
diramazione veniva distinta ab antiquo in due rami: quello di Dreîo
Castièl e quello di Dreîo Vièr, dalle sedi delle principali case
padronali ed in più agnomi. Da questa famiglia uscirono molti sacerdoti e
molte persone di spicco, soprattutto dottori in legge. L'isola di S. Giovanni
in Pelago era di proprietà della famiglia Sbisà, che però la vendette nel
1852 alla ditta Stengle e Cattraro di Trieste. Il cognome Sbisà deriva da una
antica voce istriana avente il non bel significato di poltrone, vile, derivata
dal lat. Vesa(nus), pazzo + 's' rafforzativa.
Scala - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Scanferla - Zambattista da Padova, 1792.
Scaturin - Andrea, 1766.
Schopper - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Schürzel - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Sciolis - Domenico di Zuanne detto Barberotto Solis, barbier, 1560.
Nel censimento del 1° ottobre '45 vi erano 19 famiglie Sciolis;
Scoffich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Schopper - Francesco di Francesco e Vittoria Mach, nato a Budapest
il 22 luglio 1915, meccanico. Residente a Rovigno con la moglie, Rosetta
Rossetto, in via dell'Istria n. 4, venne prelevato il primo maggio 1945 ed
infoibato.
Secondi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Segala o Segalla - Martin qm. Cristoforo, 1485 (Caenazzo);
mentre per l'Angelini: "Cristoforo Segala vivo 1450 qm Martin morto 1450.
Zuanne Segala di Giacomo detto Zangarin nato 1639. Sembra famiglia
indigena". Famiglia iscritta al Corpo dei Cittadini o Nobili di Rovigno.
Nel censimento del 1° ottobre '45 risultavano 18 famiglie. Nel Duomo di
Rovigno vi è la lapide del sac. Giovanni Segala, presbitero di Rovigno, posta
nella porta laterale, recante uno stemma bipartito, che presenta nella parte
inferiore una infiorescenza di segala con cinque spighe, e nella parte
superiore una testa d'angelo lato, l'epigrafe commemorativa recita così:
Praesb. Jo. Segala Coadivtoris Cvrati
Sibi nihil Sacris mvltvm Animabus nimis
Advigilantis
Onusq. etiam Angelis Formidandvm
Strenue angeliceq.
Sustinentis
Pivs labor in Gloria
Gloriosa Anima in Coelo
Coelestis Cineres in Templo
Feliciter meritoq. conqviescvnt
ObIIt oCtaVo DeCeMbrIs
HIs qVos eXposVI VIXIt annIs
Segariòl - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Senatore - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Sepich - Matteo da Castua, 1811.
Sergo - Giovanni di Marino da Pedena, 1833.
Sestan - Giovanni qm. Matteo da Novaco, 1834.
Sfettina - Sfettina da S. Vincenti, 1540. Nel censimento del 1°
ottobre '45 erano presenti 6 famiglie.
Sgnidarich - Lodovico Gaspare di Francesco. Nato a Rovigno nel 1841.
Partecipò nel 1866 alla guerra di Indipendenza quale regolare nel 47° Reg.to
Fanteria di linea della 16° divisione comandata dal principe Umberto. Prese
parte alla battaglia di Custoza del 24 giugno e più precisamente allo storico
quadrato di Villafranca. Quando nel 1870 si costituì la Legione garibaldina
dei Cacciatori d'Egitto vi si arruolò come sergente, partecipando alla
battaglia dei Vosgi ed alla battaglia di Dijon del 20-21 gennaio 1871, in cui
i garibaldini conquistarono l'unica bandiera tolta al nemico in quella guerra.
Il governo italiano gli conferì la medaglia d'argento e quello francese la
Croce di Guerra con le palme. Pur essendo in età avanzata, per i suoi
sentimenti patriottici, venne internato dall'Austria durante il conflitto
1915-18. Morì a Trieste il 22 maggio 1925, dopo aver visto redenta la sua
città natale.
Sgomba - Lorenzo qm. Domenico, 1796. Nel censimento del 1° ottobre
'45 erano presenti 2 famiglie.
Sgrabich o Sgrablich - Michiele, 1816.
Sighele - Gualtiero, nato a Rovigno da una patriottica famiglia
trentina, fu insigne magistrato.
Signor - Angelo di Natale da Asolo, 1814.
Signori - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie Signori, da una probabile iper italianizzazione del cognome
originario Signor.
Simeone - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Simetti - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 5
famiglie.
Simion - Nadalin da Ragonia di Aquileia, 1729. Famiglia estinta ad
inizio dell'ottocento: 183...
Simonetto - Simonetto dalli Brivoni, 1475.
Simoni - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Sinetti - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 4
famiglie.
Slavich - Mattio, 1743;
Soave - Domenico, 1737;
Soffich o Suffich o Soffici - Agostin qm. Michiel da
Zimin, 1637. Secondo il censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 5
famiglie Suffich ed una Soffici. Nel Duomo di Sant'Eufemia vi sono due arche
sepolcrali fatte fare nel 1790 dal sig. Carlo Suffich una per sé ed i suoi e
l'altra per il cognato Antonio Angelini fu Cristoforo, sulla prima vi è la
seguente iscrizione:
Honori. Et. Quieti.
Michaelis. Pauli. E. Soffichi.
Vivi. Pientissimi.
Qui.
Sodalitati. Sacratiss. Corporis. Xti.
XXX. Eet. Amplius. An. Praefuit.
Vixit. Annum. Supra. LXXX.M.J.D.X.
Nunc. Perrogatis. Sodalium. Sententiis.
Item Pub. Diplomates. Impetrato.
Carolus. Soffichi. Fil.
Et. In. Ead. Procurat. Successor.
Patri. Oprime. Merito.
Fecit Et. Sibi. Et. Uxori.
Et. Suis. Posterisque. Eorum.
Atq. Conditios. Cineres. Paternos.
Post. Triennium. Recondidit.
Nonis. Septembribus.
M.DCCXC.
Solis poi Sciolis - Domenico di Zuanne detto Barberotto
Solis, barbier, 1460. Nel nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 19
famiglie Sciolis.
Sosich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Sossi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3 famiglie
Sossi, probabilmente derivato dall'italianizzazione del cognome Sosich.
Soveri - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Sovich - Raimondo da Cherso, 1794.
Spàda - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Spadaglieri - Antonio, 1830.
Spàno - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Spongia - vedi Sponza, in pratica è la stessa famiglia che
per differenziarsi dal ramo Sponza che non era nobile, e quindi non
partecipavano nel periodo veneto al Consiglio, aveva modificato il cognome in
Spongia.
Sponza - Cristoforo pescador detto Sponza, 1360. Secondo l'Angelini
"Anche questa famiglia doveva ritenersi indigena, non essendo indicata la
provenienza. Del resto l'agnome Sponza si tramutò in cognome e se ne ignora
il primitivo. E' tradizione ch'essendo numerosissime le famiglie di questo
cognome e tutte cittadini, le civili (nobili) assumessoro il cognome Spongia,
per non inceppare la votazione alle Cariche di questo Comune all'epoca veneta.
Le famiglie Sponza sono tuttora numerosissime; e queste, e quelle Spongia
hanno ciascuno un agnome". Dal censimento effettuato dalle truppe di
occupazione jugoslave del 1° ottobre 1945, la famiglia Sponza risultava
essere la più numerosa di Rovigno con ben 187 famiglie. Uno stemma della
famiglia Sponza è scolpito su di una lapide posta a destra della porta
laterale del Duomo recante dentro uno scudo una sorta di cuore al cui interno
è raffigurata un'ancora da ammiraglio. L'epigrafe datata 1680 fu posta per
ricordare alla comunità la figura meritoria del dottor Giuseppe Sponza. Detta
famiglia ha dato illustri medici, speziali e notai.
Stoccada - famiglia presente a Rovigno dal 1588 al 1740.
Stolfa - Ettore, di Luigi e Luigia Gandolfo. Nato ad Isola d'Istria
e residente a Rovigno, venditore di carbone. Prelevato dai titini il 16
settembre del '43 ed infoibato a Vines.
Stuparich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Stupin - Antonio, 1701.
Svettini - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 9
famiglie.
Svevi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Taddeo - Paolo Tedeschi nella suo opera "Cenni sulla storia
dell'arte cristiana nell'Istria" riporta un Taddeo da Rovigno, quale
architetto degli archi della chiesa di S. Michele di Murano, di cui scolpì
anche i graziosi capitelli.
Tagliapietra - famiglia d'origine rovignese, aggregata al Patriziato
Veneto nel 1381. Girolamo Tagliapietra fu Podestà di Belluno. Arma:
d'azzurro, a dieci (o sei) losanghe accollate d'oro in banda, accostate da due
gemelle dello stesso, una in capo e l'altra in punta, poste ugualmente in
banda. Cimiero: un angelo nascente, sostenente con la destra un cartiglio.
Motto: INNOCENS MANIBUS ET MUNDO CORDE.
Tambacchi - Luca qm. Stefano Probachi da Lissa, 1666.
Tamburin o Tamburini - Vincenzo qm. Iure da Fasana, 1490. Uno
stemma di detta famiglia è murato nell'atrio del palazzo comunale, mentre
recentemente ne è stato rinvenuto un secondo scolpito nel quinto gradino nel
portone di Via Nontalbano (Crosera). Ambedue presentano un tamburino sospeso
per le cinghie alle due bacchette incrociate. Nel censimento del 1° di
ottobre '45 erano presenti 14 famiglie.
Tarabotta - famiglia che trae origine da Domenico Barbier, detto
Barberotto, nato nel 1460 che venne chiamato poi Solis e Tarabotta, da cui
nacquero i cognomi Sciolis e Tarabotta o Tarabotto. Questa famiglia si estinse
però ben presto, lasciando scarse tracce di sè. Nel 1595 si sposava a Pirano
"Rocho fiol del q.m. Domenego Taraboto de Ruvigno", a meno che il
cognome non sia sopravissuto variato nella forma Tarabocchia.
Tarabocchia - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Tavella - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Tessari - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Testini - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Todisco - Domenico, trucidato dai titini.
Tolioni - Giuseppe di Andrea, 1791.
Tomassi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Tommasini - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Tonazzi - famiglia presente a Rovigno dal 1720 sino al XIX secolo.
Tonco - Nicolò, 1797.
Tonegutti - Domenico da Cimolais, 1796. Dall'Angelini apprendiamo
che nel 1845 operava come restauratore dei quadri d'arredo del Duomo di
Sant'Eufemia il "valente artista sig.r Giacomo Tonegutti,
bellunese", in particolare restaurò i tre quadri appesi nel 1846 alle
pareti del Coro, ovvero la Cena del Cristo, Cristo nell'Orto e i Tre dormienti
discepolo, opera di Pietro Pergolis di Firenze, e la pala dell'altare di S.
Francesco, opera del pittore Giovan Battista Mengardi (1612), padovano.
Tonello - Antonio qm. Domenico de S. Martin di Friul, 1630.
Torcello - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Toso - Gregorio, 1742.
Tramontana - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Trani - Iseppo da Pirano, 1764. Nel censimento del 1° ottobre '45
erano presenti 3 famiglie.
Trevisan - Iseppo da Portogruaro, 1718. Nel censimento del 1°
ottobre '45 erano presenti 3 famiglie.
Triches - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente 1
famiglia.
Triscoli - Luigi, caporeparto del conservificio Ampelea, prelevato
dai titini l'8 maggio del '45, anche lui uno dei tanti "scomparsi".
Tromba - Antonio Trombolin qm. Domenico detto Tromba, da Dignano,
1460. Dal censimento del 1° ottobre '45 risultavano 31 famiglie.
Turcino - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Turco - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Turcovich - Simon da Villa di Rovigno, 1806.
Udovich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 4
famiglie.
Ulianich - Matteo qm. Carlo da Pedena, detto Pristiner, 1680.
Usilla - Alberto di Luigi e Lucia Calima, nato a Rovigno il 29
febbraio 1905, agricoltore. Abitante però a Verteneglio, ove venne prelevato
l'11 maggio del '45 e poi anche lui per sempre "scomparso".
Usigli - Silvia in Fano, prelevata dai titini il 18 dicembre del '43
ed anche lei per sempre "scomparsa" trucidata dai titini.
Valdi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Valenta - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Vallese - Nicolò qm. Andrea Radulin da Valle, 1576.
Vascotto - Biaggio qm. Giovanni da Parenzo, 1780.
Vassilich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Veggian - Piero qm. Francesco, 1567, da Vegia (Veglia) e perciò
detto Veggian. Dal censimento del 1° ottobre '45 risultavano 46 famiglie.
Vendrame - Nicolò n. 1415 ob. 1460, famiglia estinta nel 1811.
Venerandi - Anzolo Venerandi, ovver Antipa, o Bagatella, dalla
Zuecca, 1698. Nel 1802 la famiglia fu iscritta al Corpo dei Cittadini, essendo
Angelo Venerandi uno degli eletti nel Governo dei Diciotto. Nel censimento del
1° ottobre '45 erano presenti 6 famiglie. Si conserva il disegno del sigillo
notarile di detta famiglia, come al solito dovuto al Natorre, raffigurante un
leone rampante posto su di una collinetta, con ai quattro lati la sigla
A.V.P.N. ovvero Antonio Venerandi Pubblico Notaio.
Venezia - Zorzi da Venetia, 1571. Nel censimento del 1° ottobre '45
era ancora presente una famiglia.
Verginella - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Viali - Angelo fu Antonio, trucidato dai titini.
Vianelli o Vianello - nel censimento del 1° ottobre '45
erano presenti 2 famiglie.
Vice - Carlo qm. Michele, 1796.
Vicelli - Matteo da S. Pietro in Selve, 1818. Nel censimento del 1°
ottobre '45 erano presenti 2 famiglie.
Vidali - Antonio, 1752.
Viditz - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 7
famiglie.
Vidotto - Vidal detto Vidotto qm. Mesati detto Mesatin, 1457; dal
censimento del 1° ottobre '45 risultavano 26 famiglie.
Vidulich - Stefano Matteo, nato a Rovigno il 1847, Capitano
mercantile, arrestato dagli austriaci il 30 maggio 1915 venne deportato a
Mittergraben per i suoi sentimenti di italianità.
Viezzoli - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Violetta - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Violi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Viotti - Giulio da Mergozzo (Milano), 1855.
Viscovich - Gregorio d'Albona, 1817. Nel censimento del 1° ottobre
'45 erano presenti 3 famiglie Viscovich.
Visentin - famiglia a Rovigno sin dal 1455, estinta nel 1782.
Visintin - Marco di Antonio 1756, nel censimento del 1° ottobre '45
erano presenti 2 famiglie.
Vitturi - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Volpi - Bortolo Volpe qm. Iseppo da Bergamo, linaiol, 1688.
(Caenazzo). L'Angelini più diffusamente riporta: "Sig.r Zambattista
Volpe, e sig.r Bortolo qm. Iseppo, da Bergamo, linarioli, detti Campana. La
'e' del cognome Volpe fu mutato in 'i', e quindi conservato il cognome e
l'agnome Campana". Di questa famiglia il Natorre ci riporta lo stemma
altrimenti irreperibile: arma troncata, nel primo quarto una volpe, nel
secondo ed inferiore un'alta torre merlata alla guelfa, posto in uno scudo
sannitico cimato di cimiero e svolazzi. Nel 1820, tra le sette farmacie
esistenti nella città, vi era quella in Contrada Carrera del Sig.r Antonio
Volpi, con insegna "La Speranza".
Voschina - Piero, 1753.
Zaccai - Pasqualin Busson detto Zaccai, 1478. Nel censimento del 1°
ottobre del '45 erano presenti 13 famiglie.
Zaccaria - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti due
famiglie.
Zacchigna - Giovanni di Matteo, 1826.
Zadaricchio - Antonio qm. Domenico da Cherso, 1668.
Zadinelli o Zaninelli - Piero da Treviso nelle Signori qm.
Zuanne, detto Zaninelli, 1651.
Zadro - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia, quella del dottor Zadro, conosciuto e stimato per la sua notevole
abilità di chirurgo. Famiglia originaria di Cherso, vedi il dr. Illuminato
Zadro i.r. consigliere di Luogotenza e Protomedico provinciale, cavaliere
della Corona Ferrea di III classe.
Zandri - Antonio, nato a Rovigno il 1882, Capitano mercantile,
arrestato dagli austriaci il 20 maggio 1915 e deportato a Mittergraben per i
suoi sentimenti antiaustriaci.
Zanetich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 3
famiglie.
Zanfabro - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Zangrando - Andrea qm. Piero, 1748.
Zanier - Martin da Pisino, 1819.
Zanini - Ligio,
nato a Rovigno il 30 settembre del 1927, morto il 1° luglio 1993
nell'ospedale di Pola 1993 stroncato a 65 anni da un male incurabile.
Zannini - nel censimento del 1° ottobre 45 era presente una
famiglia Zannini, grafia errata del cognome Zanini.
Zaratin - Zuanne di Zuanne da Zara, detto Lovo, 1450. Nel censimento
del 1° ottobre '45 erano presenti 9 famiglie.
Zarotti - Pietro fu Lorenzo da Pirano, 1796.
Zeno - dott. Giacchino, nato a Rovigno nel 1864. Laureato a Vienna
nel 1887. Notaio dapprima a Sesana e poi a Trieste. Membro del Consiglio
notarile di Trieste dal 1893 al 1930.
Zocchi - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Zoccoli - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Zorich - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 5
famiglie.
Zorzetti - nel censimento del 1° ottobre '45 erano presenti 2
famiglie.
Zuannelli o Zuanelli - Zorzi Ivanossich qm. Matteo da Cherso,
1651
Zuccato - famiglia presente a Rovigno dal 1450 al 1636.
Zuccon - Matteo qm. Zorzi, 1868. Nel censimento del 1° ottobre '45
era presente una famiglia.
Zuffa - nel censimento del 1° ottobre '45 era presente una
famiglia.
Zuliani o Zulian - Giuseppe da Cherso, 1791. Nel censimento
del 1° ottobre '45 erano presenti 11 famiglie.
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