L'ARCHIVIO DI STATO A FIUME HA PRESENTATO LA RISTAMPA DELLO STATUTO ISOLANO DEL 1360

Un codice onnicomprensivo peculiare delle comunità cittadine dell'Adriatico

FIUME – È stato presentato presso l'Archivio di stato di Fiume, nella mattinata di ieri, il facsimile dello Statuto del Comune di Isola del 1360, il cui originale si conserva, appunto, nella citata istituzione fiumana. Alla presenza di un pubblico scelto – tra cui l'assessore e il capo Dipartimento alla Cultura rispettivamente Bože Mimica e Ivanka Persic – il direttore dell'Archivio Goran Crnkovic, Darko Darovec dell'Istituto di Ricerche dell'Università di Capodistria, lo storico lubianese Dušan Kos e Željko Bartulovic della Facoltà di Giurisprudenza di Fiume, si sono soffermati sul grande significato del progetto, il quale è stato reso possibile grazie all'appoggio dell'associazione Interreg e al Comune di Isola.

La pubblicazione comprende il superbo facsimile – artigianalmente realizzato in pelle e carta di riso – dello Statuto d'Isola, più un libro con la trascrizione del documento dovuta a Dušan Kos e un libretto riassuntivo "quadrilingue" (sloveno-croato-italiano-inglese). Da rilevare che lo statuto isolano – che rappresenta una raccolta di norme legislative le quali affondavano le loro radici nelle consuetudini locali e nel diritto aquileiese – contiene quattro libri, che si riferiscono rispettivamente al diritto civile, al diritto penale e a quello amministrativo, più degli articoli non numerati risalenti a prima e dopo il 1417 (libro quarto) e un'appendice molto nutrita contenente note di notevole interesse.

In apertura Crnkovic ha rilevato l'importanza della cultura statutaria, ossia, degli statuti presenti in Istria e Dalmazia già nel 1100-1200, in quanto vere e proprie costituzioni e codici onnicomprensivi per quasi tutte le comunità cittadine che si affacciavano sull'Adriatico. Basti ricordare gli statuti di Ragusa del 1272, di Veglia del 1235, del Vinodol del 1288.

"Si tratta di un progetto di grande rilievo in ambito storico che andrebbe imitato nel senso di una ristampa dello Statuto di Fiume risalente al 1530" ha concluso Crnkovic (da rilevare che l'EDIT qualche hanno fa ha provveduto a ristampare lo Statuto municipale fiumano).

Darko Darovec ha voluto sottolineare l'importanza del progetto rispetto pure ad un contesto europeo, in quanto plurisecolare prova dell'integrazione di queste terre alla cultura e storia d'Europa. Željko Bartulovic nel ripercorrere la storia statutaria di queste contrade ha sottolineato la validità giuridica degli statuti fino al momento della dominazione francese e teresiana di queste terre, auspicando una pronta traduzione di tali preziosi documenti, pure alla luce dell'incapacità delle giovani generazioni di comprendere il latino "grazie a dei programmi scolastici che ci conducono ad un fulgido avvenire".

L'autore della trascrizione Dušan Kos, si è soffermato sul destino dello Statuto di Isola il quale perdendo valore giuridico fu offerto in dono (fino a fine '700) alla famiglia isolana Manzioli per passare alla famiglia Besenghi (Giacomo e Pasquale), indi allo storico Carlo Combi, alla Biblioteca di Parenzo, alla Società Istriana di Archeologia e Storia Patria, quindi nuovamente a Parenzo, alla Società Istriana di Pola ed infine all'Archivio di Fiume. Il facsimile è stato stampato in quarantanove copie ed è stato recensito da Daria Mihelic e Peter Štih.

Patrizia Venucci Merdžo

Tratto da:

  • La Voce del Popolo, 3 luglio 2007

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Created: Monday, Ju,y 14, 2008; Last Updated: Sunday, 14 November 2021
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