DIGNANO - Le celebrazioni per la
Giornata della città
Municipio festeggia S. Lorenzo
Ricordando
Pietro Marchesi e
Bartolomeo Biasoletto
DIGNANO – È stato con
un segno di riconoscimento nei confronti di due illustri
concittadini che la Città di Dignano ha dato il via, ieri, ai
festeggiamenti per S. Lorenzo, Giornata della Città di Dignano. Di
buon mattino, infatti, una rappresentanza della municipalità e della
Comunità degli Italiani, ha scoperto le targhe ricordo sulle case
natali di
Pietro Marchesi, in Via 16 gennaio, e di
Bartolomeo Biasoletto, nella via che già porta il suo nome. Sulle note della
Banda d’ottoni della CI, che ha intonato gli inni nazionale e
regionale, a scoprire le targhe è stato il sindaco Klaudio
Vitasović, mentre la presidente della CI Carla Rotta ha tracciato un
ritratto di
Biasoletto e
Marchesi.
Pietro Marchesi, l'uomo che creò
il futuro
Sulla targa in Via 16
gennaio si legge “Pietro Marchesi, 1862-1929, imprenditore,
pioniere nell’elettrificazione pubblica istriana e nell’applicazione
dell’energia elettrica ad oleifici, mulini, distillerie ed altri
mezzi meccanici da lavoro. Pittore accademico e musicista di
sensibile temperamento artistico, creò le scene teatrali per l’opera
“Nozze istriane” di
A. Smareglia. Gli serbano grata riconoscenza la
Città e i cittadini di Dignano”. Definendolo come l’uomo che creò il
futuro, Carla Rotta ad un tanto ha aggiunto che fu uno dei maggiori
industriali del tempo e che sostenne la rivoluzione industriale per
sostituire al lavoro degli animali la forza meccanica. Il suo merito
più grande a beneficio della cittadina, comunque, è stato quello
dell’introduzione dell’illuminazione pubblica a Dignano. Sostenne le
spese per la posa dei cavi e dei pali e dotò ogni casa di un
allacciamento per una lampadina da 25 watt, fatto all’epoca
assolutamente rivoluzionario: la presentazione dell'illuminazione
pubblica avvenne il 15 novembre 1899 in Piazza Nicolò Ferro. Per la
Dignano dell'epoca, illuminazione pubblica come nella mitteleuropea
Vienna e prima di Venezia.
Bartolomeo Biasoletto, farmacista,
naturalista
Dal mondo
dell’imprenditoria a quello della scienza, per rendere merito al
dott.
Bartolomeo Biasoletto, nato a Dignano nel 1793 e morto a
Trieste nel 1858. Per ricordare la sua opera sulla targa ricordo è
stato inciso: “farmacista e chimico, illustre naturalista e botanico
insigne, accademico di fama europea, fondatore dell’Orto botanico e
del Gremio farmaceutico di
Trieste, onorò Dignano e l’Istria. La
Città e i concittadini riconoscenti, vogliono ricordarlo ai
posteri.” Dalla natia Dignano,
Biasoletto si stabilì definitivamente
a
Trieste nel 1815, dopo aver completato gli studi di farmacia a
Vienna. Dedicò la sua vita alla raccolta e allo studio delle piante
e del loro uso farmacologico, ma fu attivo anche nella vita socio
politica, occupandosi di rimboschimento, agraria, salute pubblica e
approvvigionamento idrico. La farmacia (all'epoca "All'Orso Nero")
che acquistò a
Trieste nei primi anni del suo insediamento e che
gestì per tutta la vita, ancor oggi porta il suo nome.
Nell’ambito delle
celebrazioni per la Giornata della Città, anche la messa solenne
nella Chiesa di S.Biagio, dopo di che il
seduta solenne del
Consiglio cittadino
Consiglio Cittadino
si è riunito in seduta solenne, per il secondo anno consecutivo,
presso la sede CI, causa i lavori di riatto di Palazzo municipale.
Presenti nell’occasione numerosi ospiti, tra i quali i presidenti
della Giunta e dell’Assemblea della Regione Istriana, Ivan Jakovčić
e Anton Peruško, il parlamentare Valter Poropat, rappresentanti di
partiti politici e della sfera economica, sociale ed ecclesiastica
del comprensorio di Dignano e dei comuni limitrofi, il saluto
iniziale del presidente del Consiglio Cittadino Corrado Ghiraldo,
intervenuto alle manifestazioni celebrative nonostante il fastidio
della gamba ingessata … Tra gli ospiti, pure Christian Chaboud,
sindaco della città francese di Corbelin, con la quale Dignano
intende approfondire il discorso di amicizia e collaborazione
reciproca.
I progetti che cambieranno Dignano
La parola poi al
sindaco che ha rivolto espressioni di ringraziamento a tutti quanti
hanno contribuito allo sviluppo di Dignano, soffermandosi poi a fare
il punto sui progetti che in futuro incideranno ulteriormente
sull’affermazione del territorio. Tra questi un posto di rilievo
spetta senz’altro al tratto finale dell’”Y” istriana e al
metanodotto che toccherà il territorio di Dignano, entrambi in
funzione, anche, del futuro parco d’affari di Tison. Tra gli altri
importanti disegni, ha ricordato quello di Porto Mariccio e il
Programma di sviluppo agricolo, ponendo tra i traguardi raggiunti
anche l’approvazione da parte della Giunta del Piano ambientale,
attualmente al vaglio del ministero all’Ambiente. Nell’ambito della
tutela del patrimonio culturale, ha posto l’accento sulla necessità
di elaborare un programma per il restauro e la valorizzazione degli
edifici più significativi, nel cui quadro si pone Palazzo Bettica,
destinato ad ospitare la sede del Museo civico etnografico, ma anche
l’ex convento della chiesa di S.Giuseppe, dove dovrebbe trovare
spazio il Museo istriano di arte sacra. Un breve accenno alla
prossima riorganizzazione dell’amministrazione cittadina, in
concomitanza con la conclusione dei lavori di riassetto della sede
municipale. Tirando le somme, ha concluso dicendo che per Dignano si
prospettano anni di crescita, fino a diventare una delle città più
sviluppate di tutta la regione.
Fiera, vin de rosa e Polenta cup
I festeggiamenti sono
poi proseguiti con l’allestimento della Fiera di S.Lorenzo, nelle
vie attigue alla piazza principale, la presentazione del progetto
“Vin de rosa” e il “Polenta Cup”, che ha animato la piazza
principale nelle ore serali, con intrattenimento musicale di Šajeta
e la sua band, nonchè il duo Alfredo e Klaudio.
Daniela Rotta
Stoiljković
Tratto da:
- La Voce del Popolo,
August 11, 2006 -
http://www.edit.hr/lavoce/2006/060811/cpolese.htm
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