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The original portrait of Countess
Elizabeth (Erzsébet) Báthory from 1585 is lost (spirited away in the 1990s).
However, this is a fairly contemporary copy of that original, probably painted
in the late 16th century. She was 25 when the original portrait (the only known
image of her) was painted. |
Elizabeth, la Contessa sanguinaria
[7 agosto 1560 - 21 agosto 1614]
Esistono molte leggende sui vampiri. In
ogni caso, esistono anche documenti ufficiali che provano l’esistenza di
un’autentica contessa del diciassettesimo secolo, Elizabeth Bathory, considerata
la vampiressa più assetata di sangue di tutti i tempi.
Nata nel 1560 in una delle più antiche e
ricche famiglie della Transilvania, Elizabeth Bathory aveva molti parenti
potenti - un cardinale, alcuni principi, ed un cugino che era primo ministro
d’Ungheria; il più famoso dei Bathory fu Re Steven di Polonia (1575-86).
Elizabeth sposò il Conte Ferencz Nasdasdy
quando aveva appena 15 anni, mentre lui ne aveva 26, e con il quale visse nel
Castello Csejthe nella contea di Nyitra, in Ungheria. Il Conte, soprannominato
“L’eroe nero di Ungheria” passava molto tempo lontano da casa per combattere;
durante le sue ripetute assenze, il servo di Elizabeth, Thorko, la iniziò
all’occulto.
Elizabeth, per un breve periodo, scappò
con un’oscuro straniero, ma poi decise di tornare a casa. Fortunatamente il
conte la perdonò, ma Elizabeth, tornata al castello, iniziò ad entrare in
conflitto con la suocera e, cosa assai più terribile, iniziò a torturare le
serve con l’aiuto della sua vecchia balia Iloona Joo.
Nel 1600 Ferencz morì ed inizò il periodo
delle vere atrocità di Elizabeth che, per prima cosa, fece espellere l’odiata
suocera dal castello.
Molto vanitosa ed ormai quarantenne, la
contessa iniziava ad essere preoccupata della vecchiaia e della sua perdita di
bellezza. Si narra che un giorno una serva, rea di averle tirato i capelli
mentre glieli stava acconciando, fu colpita dalla contessa, infuriata, così
forte da farla sanguinare; il sangue della giovane cadde sulla mano della
contessa che immediatamente pensò che la sua pelle avesse acquisito la
freschezza della giovane ragazza attraverso il suo sangue; Elizabeth era sicura
di aver scoperto il segreto dell’eterna giovinezza. Con l’aiuto di Thorko e del
maggiordomo, la spogliò e la dissanguò, versando il suo sangue in un’enorme
vasca, dopodiché si vi si immerse. Furono sue complici anche due fattucchiere,
Darvula e Dorottya Szentes.
Per i successivi 10 anni, i perfidi
servitori di Elizabeth la rifornirono costantemente di nuove ragazze per il
rituale bagno di sangue, ma una delle vittime, riuscita a scappare, informò le
autorità sui terribili fatti che accadevano al Castello Csejthe. Re Mathias di
Ungheria ordinò quindi al Conte Cuyorgy Thurzo, cugino di Elizabeth e
governatore della provincia, di attaccare il castello. Il 30 dicembre del 1610,
le sue truppe assalirono il castello. Quando entrarono, si trovarono di fronte
ad uno spettacolo agghiacciante: una ragazza morta nella stanza principale,
prosciugata del suo stesso sangue ed un’altra viva ma dal corpo cosparso di
fori; nei sotterranei scoprirono molte ragazze imprigionate e, sotto il
castello, i corpi di almeno altre 50 ragazze.
Elizabeth fu arrestata e, l’anno
successivo, processata a Bitcse; si rifiutò di dichiararsi colpevole o innocente
e non fu mai presente al processo. Di questo processo fu fatta una trascrizione
che è sopravvissuta fino ad oggi in Ungheria. Johannes Ujvary, il maggiordomo,
testimoniò che circa 37 ragazze erano state assassinate, sei delle quali egli
aveva personalmente assunto per lavorare al castello. Le vittime venivano legate
e tagliate con forbici e coltelli. A volte erano le deu fattucchiere a torturare
le ragazze, a volte la contessa stessa. La vecchia balia di Elizabeth testimoniò
che circa 40 ragazze erano state torturate ed uccise.
Tutte le persone coinvolte negli omicidi,
tranne la Contessa Bathory, furono decapitate e cremate escluse le due complici
che furono bruciate vive. La Contessa Elizabeth non fu mai condannata per alcun
crimine, ma fu ordinato che le porte e le finestre della camera da letto della
contessa fossero murate con lei dentro, lasciando solo un foro dal quale far
passare il cibo. Re Mathias II chiese la pena di morte per Elizabeth ma, su
richiesta del cugino primo ministro, si accordò per un rinvio a tempo
indeterminato della sentenza, che in realtà significava una reclusione solitaria
a vita.
Nel 1614, dopo 4 anni di incarcerazione,
una della guardie si accorse che la contessa giaceva a terra, immobile.
Elizabeth Bathory, la “Contessa sanguinaria”, era morta.
Ci sono molte connessioni tra i Bathory
ed i Dracula: il comandante della spedizione che aiutò Vlad a riconquistare il
suo trono nel 1476 era il Principe Steven Bathory; un feudo di Dracula, Castel
Fagaras, divenne un possedimento dei Bathory all’epoca di Elizabeth; inoltre,
entrambe le famiglie hanno un drago nello stemma di famiglia.
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